Un autista verrà a prendervi al vostro appartamento alle ore 7.00
Arriverete a Pompei intorno alle 10.00
Sarete lasciati di fronte all'entrata principale del sito archeologico di Pompei.
Avrete 2 ore di tempo per visitare il centro storico (con la guida o senza).
Vi ritroverete con l'autista nello stesso punto in cui siete stati lasciati.
Potrete poi decidere se pranzare a Pompei o aspettare fino alla prossima tappa (Sorrento o Positano).
Il nostro autista vi consiglierà una trattoria o un ristorante.
Potrete anche decidere di non mangiare fuori e portarvi il pranzo al sacco.
Intorno alle 14.00 raggiungerete Sorrento (per Positano ci vorrà mezz'ora in più).
Sarete lasciati in centro.
L'autista vi attenderà per le 16.30/17.00 nello stesso punto di prima (per Positano dovrete incontrarvi nel parcheggio obbligatorio).
Per questo viaggio vi sarà utile scambiarvi i numeri di cellulare.
L'arrivo a Roma è previsto per le 20.00
Pompei
Pompei ha origini antiche quanto quelle di Roma, infatti la gens pompeia discendeva da uno dei primi popoli italici, gli Oschi.
Solo dopo la metà del VII secolo a.C., un primitivo insediamento si dovette stabilire sul luogo della futura Pompei: forse non un abitato vero e proprio, ma più probabilmente un piccolo agglomerato intorno al nodo commerciale che vedeva l'incrocio di tre importanti strade, ricalcate in piena epoca storica dalle vie provenienti da Cuma, da Nola e da Stabia.
In quanto luogo di passaggio obbligatorio tra nord e sud, presto Pompei divenne una preda per i potenti stati confinanti, data la sua importanza come nodo viario e portuale. Venne conquistata una prima volta dalla colonia greca di Cuma tra il 525 e il 474 a.C..
La battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del V secolo a.C.), portò Pompei sotto l'egemonia greca. Probabilmente a questo periodo risale la fortificazione dell'intero altopiano con mura di tufo che racchiudevano oltre sessanta ettari, anche se la città vera e propria non raggiungeva nemmeno i dieci ettari d'estensione.
Nel IV secolo Pompei si trovò coinvolta nelle Guerre sannitiche (al termine delle quali Roma rimase signora incontrastata di tutta la Campania) e si vide costretta ad accettare la condizione di socia dell'Urbe, conservando comunque autonomia linguistica ed istituzionale. È al IV secolo che risale il primo regolare impianto urbanistico della città la quale, intorno al 300 a.C., ricevette la nuova fortificazione in calcare del Sarno.
Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e la conseguente massiccia esportazione di vino ed olio portarono nella città grande agiatezza ed un alto tenore di vita: basterebbe ricordare la ricchezza di alcune case ed il loro lussuoso arredamento. La Casa del Fauno, ad esempio, può rivaleggiare in ampiezza (quasi 3000 m²) persino con le più famose dimore reali ellenistiche
Durante la seconda guerra punica Pompei rimase fedele a Roma, al contrario di molte altre città campane, e poté così conservare la sua parziale indipendenza
Le fonti purtroppo sono piuttosto avare di notizie riguardo alla vita di Pompei nella prima età imperiale. Solo Tacito ricorda come un fatto clamoroso la rissa avvenuta tra Nucerini e Pompeiani nel 59 d.C. nell'anfiteatro di Pompei, che spinse Nerone a proibirvi, per dieci anni, ogni spettacolo gladiatorio.
Nel 62 d.C. la città venne scossa da un terremoto: al momento dell'eruzione del 79 d.C., molti edifici erano ancora in ricostruzione.
Sorrento
La leggenda vuole che derivi il nome dalle mitiche Sirene, metà donne metà pesce, che spingevano i naviganti a naufragare contro le sue rocce. Di probabile origine greca, fu controllata dai romani nell'89 a.C. Sede vescovile dal 420, passò nel 552 ai Bizantini, e dal IX secolo] fu un ducato autonomo, in lotta con le vicine città di Amalfi e Salerno. Nel 1137 il Ducato di Sorrento fu incorporato nel Regno Normanno, e da allora seguì le sorti politiche di Napoli. Il centro storico mostra ancora il tracciato ortogonale delle strade di origine romana, mentre verso monte è circondato dalle mura cinquecentesche. Vi si trovano il Duomo, riedificato nel XV secolo, con facciata neogotica, e la Chiesa di San Francesco d'Assisi, con un notevole chiostrino trecentesco, con portico arabeggiante ad archi che s'inttrecciano su pilastri ortogonali. Nel "museo Correale" sono esposte collezioni di reperti greci e romani e di porcellane di Capodimonte, con una sezione di pittura del XVII-XIX secolo; dal parco si gode inoltre una magnifica vista sul golfo. Presso la Punta del Capo, 3 km a ovest, si trovano resti romani ritenuti della villa di Pollio Felice (I secolo d.C.). Un'altra villa marittima è la "Villa di Agrippa Postumo", sotto l'attuale "Hotel Syrene". La villa fu fatta costruire dallo sfortunato nipote di Augusto.
Positano
Positano è un comune di 3.862 abitanti in provincia di Salerno, appartenente geograficamente alla Costiera Amalfitana.
Grazie al clima mite ed alla bellezza del paesaggio, Positano è stato un luogo di villeggiatura sin dall'epoca dell'Impero Romano, come attestano il rinvenimento di un villa e di ulteriori rinvenimenti recentissimi, risalenti al 2004. Tipiche le tantissime "scalinate" che dall'alto del paese giungono in basso, alla spiaggia.
Le spiagge principali sono: la Spiaggia Grande e Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi. Le altre sono: La Porta, Arienzo, San Pietro Laurito. Tutte raggiungibili principalmente via mare. Positano è raggiungibile anche con un mezzo di trasporto pubblico, il Metrò del mare.